Oggi parliamo di un fenomeno nato circa quarant’anni fa in America e che sta rivoluzionando il concetto di spazio: il Self Storage.
Nato per aiutare professionisti, imprese e privati uniti dallo stesso, urgente, bisogno di spazio. Anziché impiegare risorse per affittare box o cantine in seguito alla necessità di depositare mobili, immagazzinare merce o semplicemente conservare oggetti, il self storage offre la possibilità di disporre di un o spazio temporaneo, sicuro e privato, dimensionato sulla effettiva esigenza del cliente.
In caso di trasloco, lavori di ristrutturazione, in caso di necessità di ampliamento di capacità per i propri magazzini, fino all’archiviazione legata agli studi professionali, questo fenomeno ha profondamente innovato il concetto di “spazio” in tutto il mondo.
Non è un caso che questo trend sia in costante crescita: si stima un +30% su base annua, considerando l’aumento delle richieste dovute alla mancanza di spazio, soprattutto nelle grandi città. Nonostante ciò, in Italia i player di mercato si contano sulle dita di una mano.
Il sempre più diffuso successo si deve soprattutto a due peculiarità: convenienza e flessibilità. Si dà infatti la possibilità di affittare solo ed esclusivamente la metratura che si necessita, senza bisogno di anticipare somme di denaro e senza dover garantire larghi periodi di preavviso in caso di rescissione del contratto.
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